L’amicizia con Stefano De Martino e non solo. Fabrizio Corona ha raccontato alcuni dettagli relativi al noto conduttore e al suo passato.

Una serie di incastri avrebbero permesso a diversi volti noti di fare carriera. Fabrizio Corona ha svelato il suo pensiero a proposito del curioso triangolo, che risale ormai a tanti anni fa, relativo a Stefano De Martino, Emma Marrone e Belen Rodriguez. L’ex re dei paparazzi ne ha parlato al podcast Mondo Cash prendendosi, di fatto, alcuni meriti per la carriera da conduttore del ballerino…

Corona e gli incastri con Stefano De Martino, Belen e Emma

Stefano De Martino
Stefano De Martino

Al podcast Mondo Cash, Corona ha spiegato quale sia la visione della carriera avuta da Stefano De Martino. Come detto, l’ex re dei paparazzi si è preso, in un certo senso, il merito di come sia andata: “De Martino deve ringraziare me che sono finito in galera e Belen che ha scelto lui”, ha detto. “Emma deve ringraziare Stefano che ha scelto Belen. Questo è il meccanismo. Emma sarebbe rimasta una sconosciuta, De Martino sarebbe rimasto un ballerino o chissà dove sarebbe finito. Belen gli ha dato un’opportunità devastante di stare di fianco a lui, di farlo diventare il padre dei suoi figli. Si tratta di una carta molto, molto importante”.

La carriera di De Martino

Al netto di quelli che sarebbero i meriti di Corona e di De Martino, l’ex re dei paparazzi ha aggiunto che tra i due ci sia un bel rapporto: “Io e Stefano De Martino andiamo d’accordo. Sta facendo benissimo, conduce Stasera Tutto è Possibile, che fa picchi del 14% di share, e Bar Stella, che è una sua idea e che va bene. Infatti ha firmato un grosso contratto con Rai 1. Lui è stato molto bravo e io gli faccio i miei complimenti. L’altro giorno ci siamo visti dal vivo, abbiamo un ottimo rapporto di amicizia“.

Stefano De Martino

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Luglio 2024 16:03


Ilary Blasi, gaffe sul palco di Battiti Live: parte la diretta ma lei…

Alena Seredova si mostra dopo le critiche: “Qualche chiletto in più c’è ma…”